Il 9 febbraio è un giorno molto importante per la nostra Congregazione: è il com pleanno di Rosa Venerini, la nostra fondatrice! 368°, per la precisione!
Ma quanta attualità nel suo messaggio educativo…quanta forza nel suo carisma…quanta verità nell’emergenza della sua azione educativa!
In questa nostra realtà di insegnanti, educatori ed educatrici, genitori, nonni e nonne ci rendiamo conto che le nostre parole e la nostra perseveranza educativa a volte temono di non essere sufficienti per contrastare le ingiustizie rivolte a tutti coloro che sono più vulnerabili per sesso, età, condizione sociale.
La storia spesso si ripete, come abbiamo potuto constatare in molte tristi occasioni. Ma la storia deve anche essere la nostra più grande Maestra, colei che ci insegna a non ripetere gli stessi errori. E nel messaggio educativo e di speranza della nostra Rosa Venerini, troviamo la forza e la capacità di essere sempre pronti ad accogliere le nuove giovani generazioni che si affacciano con gioia alla vita, con paura a volte, con dubbi persino sulla vicinanza del prossimo, che a volte lo si guarda con sospetto anzichè con fiducia. Ecco, la nostra missione si fa azione: grazie all’istruzione e all’educazione e grazie al carisma della nostra fondatrice avremo sempre cura e sosterremo le nuove generazioni per crescere in un futuro più sicuro e consapevole!
Di seguito, una splendida poesia scritta per l’occasione da Suor Maria, la grande storica di Santa Rosa della Congregazione delle Maestre Pie Venerini.
SBOCCIA UNA NUOVA VITA!
1656/2024
O Santa Rosa Venerini
ci rivolgiamo fiduciosi a te
nel giorno del tuo 368° compleanno
perché dal tuo trono di eterna beatitudine
tu rivolga uno sguardo di bontà e di tenerezza
su ognuno di noi, infondendoci quel fuoco operativo
che è stato tutta la tua forza, tutta la tua gioia
e tutto il tuo donarti con amore e passione.
Ci urge la tua fede operosa per poter essere
nel nostro impegno e missione quotidiani luce radiosa
e trasparenza di quella vita divina che dimora in noi.
O Santa Rosa, Madre e Maestra, spesso siamo vuoti,
troppo poveri spiritualmente e spesso travolti da altro:
“Quel Gesù senza vederlo o sentirlo” che agiva
ed operava in te, non infiamma sempre il nostro cuore,
non produce e rende visibile in noi quell’effluvio d’amore
e quella passione educativa che tu avevi
e che vorresti vedere risplendere vigorosa in tutti noi.
Donaci larghezza di vedute, saggezza divina,
un cuore umile ed aperto all’azione dello Spirito Santo
perché sia guida ai nostri passi spesso vacillanti.
Riempi il nostro nulla di amore vero ed autentico,
di tenerezza sovrumana, di abbandono fiducioso,
di gioia luminosa e contagiosa, per poter essere
dono secondo il Vangelo e il tuo cuore di Madre. Amen!