Ende, infatti, visse a Genzano dal 1971 al 1985, in un villino proprio in via Monte Giove. Tra l’altro era vicino di casa di un altro grandissimo scrittore, giornalista e personaggio : Renè Gustav Hocke.
Ende non accettò mai l’orribile realtà della guerra, si rifiutò in gioventù di indossare la divisa tedesca per andare a combattere; preferì coltivare le sue passioni: coltivare le piante, scrivere romanzi, studiare le arti in genere e fare ogni tanto festa con i suoi amici tedeschi e genzanesi.
Nei suoi libri è evidente il sentimento di speranza che egli nutriva nei bambini, unica vera uscita da un mondo devastato da due guerre mondiali.
Esiste anche una versione cinematografica de La Storia Infinita, ma Ende non ne fu entusiasta perché la pellicola non corrispondeva perfettamente al racconto: per questo fece causa alla produzione, ma perse la vertenza. A dire il vero anch’io penso che il film sia un ridottissimo e approssimativo riassunto di un capolavoro.
Quando questa esperienza sarà finita e potremo pian piano uscire di nuovo e farci delle belle passeggiate, non dimenticate di farvi accompagnare dai vostri genitori in un piccolo parco proprio a Genzano adiacente al Pala Cesaroni: si chiama Parco Michael Ende,o Parco Fantàsia, proprio come il regno dove è ambientato il romanzo; qui troverete persino Fucur, il Fortunadrago che accompagna Atreiu nella sua avventura, realizzato dando forma ad un’immensa aiuola.
Nel frattempo, cari bambini, leggete la Storia Infinita…o fatevela leggere…ditemi poi cosa ne pensate.
Segreto: è stato il mio “primo” libro, consigliato dalla mia Maestra Franca, che ha fatto esplodere in me l’amore per l’arte e per i libri.
Buona lettura!
La Maestra Mariangela